martedì 2 novembre 2010

La nostra proposta per la Facoltà si ispira ai principi di qualità, trasparenza e responsabilità. Si articola su quattro temi principali:
  1. Valutazione e qualità della didattica: l'apprendimento deve essere un obiettivo primario per la Facoltà di Sociologia. Gli studenti hanno diritto ad una offerta formativa qualificante, impegnativa e orientata ai migliori standard internazionali.
  2. I syllabi come "contratto di apprendimento": i programmi dei corsi sono a tutti gli effetti progetti di apprendimento e valutazione. Vorremmo fossero pensati per massimizzare la diffusione della conoscenza e la trasparenza dei giudizi.
  3. La didattica on-line: organizzare un'attività formativa non è semplice, vorremmo che la Facoltà disponesse di un sistema informativo adeguato per facilitare la comunicazione tra docente e studente.
  4. Una banca dati di facoltà per la trasparenza: la nostra Facoltà dispone di una grande quantità di informazione non utilizzata che vorremmo rendere disponibile all'interno e all'esterno dell'università.

Trasparenza e banca dati di facoltà

Come vediamo il problema

Le organizzazioni complesse sottoutilizzano la grande quantità di informazione di cui dispongono. Gli organi collegiali ed i decisori ottengono risultati migliori quando basano le proprie risoluzioni su dati fattuali. La trasparenza di una Facoltà passa attraverso la diffusione dei dati sulla propria attività agli attori coinvolti.

Cosa vogliamo

Spingere la Facoltà a raccogliere, coordinare e mantenere dati di qualità sul proprio operato. Garantire la massima trasparenza ed diffusione di queste informazioni.

Cosa proponiamo

  • Attivazione di una banca dati di facoltà accessibile tramite web agli organi collegiali della facoltà, agli studenti ed agli attori esterni.
  • Approvazione di un "piano trasparenza" che definisca quali sono i dati rilevanti e con quali criteri darne diffusione.

Come misuriamo i risultati

  • Portale web della banca dati attivo entro 2 anni



Syllabi e struttura dei corsi

Come vediamo il problema

Il syllabus costituisce il principale strumento di coordinamento delle aspettative del docente verso gli studenti. Definendo esplicitamente gli obiettivi di apprendimento, i criteri di valutazione e l'organizzazione del corso costituisce una forma trasparente e confrontabile di progetto didattico.

Nonostante ciò, esso viene troppo spesso considerato una formalità e redatto in maniera incoerente e poco efficace. Questo impedisce agli studenti di comprendere gli obiettivi formativi e di scegliere strategie efficaci per raggiungerli; ai docenti di disporre razionalmente del tempo didattico a disposizione, di individuare i metodi didattici più adatti ed i criteri di valutazione più adeguati.

Cosa vogliamo

Rendere il syllabus il principale strumento di programmazione didattica. Spingere la Facoltà a definire precise politiche relativamente alla struttura dei syllabi.

Cosa proponiamo

  • Predisporre la redazione di un documento di Facoltà sulla struttura dei syllabi, sulla base di criteri chiari e oggettivi
  • Rendere obbligatoria, per ogni corso, la stesura di un syllabus nel rispetto di questo documento
  • Sviluppare un applicazione che facilti la redazione, la memorizzazione e la diffusione dei syllabi
  • Dedicare una sezione del Rapporto di Autovalutazione allo stato di applicazione dei criteri stabiliti dalla Facoltà

Come misuriamo i risultati

  • Politica di facoltà e modello struttura dei Syllabi entro marzo 2011
  • Strumento informatico per la redazione e la pubblicazione dei syllabi entro giugno 2011
  • Rapporto sulla conformità dei syllabi pubblicati per l'aa 2011/2012 entro luglio 2012

Valutazione e qualità della didattica

Come vediamo il problema

Una didattica di qualità rappresenta un vantaggio competitivo sul mercato globale dell'istruzione terziaria. Insegnamenti impegnativi attirano gli studenti più motivati. Alti livelli di apprendimento possono migliorare la reputazione dei titoli rilasciati agli studenti. Occorre definire adeguati strumenti di misurazione che permettano di fissare obiettivi fattuali sulla futura offerta formativa. Occorre anche dare a queste informazioni la massima visibilità.

Cosa vogliamo

Mantenere alta l'attenzione sulla qualità della didattica presso il corpo docente. Spingere la Facoltà ad attivare un sistema affidabile, persistente e trasparente di valutazione. Segnalare le situazioni meritevoli di imitazione e quelle che necessitano di immediata censura.

Cosa proponiamo

  • Definizione di un sistema di indicatori e relative operazioni di rilevazione/accesso/diffusione.
  • Pubblicazione di un rapporto periodico sulla situazione della didattica all'interno del rapporto di autovalutazione della Facoltà.
  • Piano di obiettivi misurabili per il miglioramento dell'offerta didattica.

Come misuriamo i risultati

  • Diffusione di un rapporto annuale sull'offerta didattica tramite il portale web della facoltà
  • Diffusione pubblica dei dati rilevati nel quadro definito dal sistema di indicatori


Strumenti per la didattica on-line

Come vediamo il problema

La didattica coinvolge studenti e docente in un insieme di attività differenti: consegna di compiti, diffusione del materiale di studio, variazioni al calendario delle lezioni, risoluzione di problemi legati al corso. Il coordinamento di queste attività può ridurre il tempo dedicato ai contenuti.

Cosa vogliamo

Attivare un sistema informativo usabile ed immediato per la didattica in grado di facilitare la comunicazione tra docenti e studenti e di ridurne i "costi organizzativi".

Cosa proponiamo

  • Diffondere l'uso della piattaforma Moodle, già attiva a livello di ateneo ed utilizzata con profitto da insegnamenti della Facoltà di Sociologia.
  • Definizione e diffusione di un elenco delle pratiche da seguire per la gestione del materiale didattico on-line.

Come misuriamo i risultati

  • 100% dei corsi obbligatori (triennali e magistrali) sulla piattaforma Moodle per l'anno accademico 2011/2012


lunedì 1 novembre 2010

La struttura del syllabus

Combinando la descrizione dell'insegnamento e le reciproche aspettative di studenti e docenti, il syllabus dovrebbe costituire la base per la costruzione di un percorso formativo proficuo, una “road map” che guidi l'attività degli studenti e del docente.

Detto ciò, come si presentano spesso i syllabi dei corsi? Una manciata di punti chiave indefiniti e sconnessi, nessun approfondimento, pochi legami tra obiettivi, strategia di svolgimento del corso e competenze acquisite, una bibliografia in ordine alfabetico anziché suddivisa per argomento: una pura formalità che spiana la strada a corsi percepiti (troppo spesso a ragione) come semplici insiemi di nozioni.

Ecco, invece, una nostra proposta sui criteri che un buon syllabus dovrebbe rispettare (e che potrà essere modificata e/o ampliata sulla base dei vostri commenti e suggerimenti):

  • Completezza e semplicità di consultazione: devono essere specificati chiaramente i prerequisti (e i modi per compensare eventuali carenze) e gli obiettivi (e le modalità per raggiungerli); l'elenco degli argomenti deve essere approfondito approfondito e mettere in mostra i legami tra i temi da trattare.

  • Flessibilità: il syllabus deve costituire una guida e non un vincolo, permettendo aggiustamenti dettati, ad esempio, dagli interessi dei partecipanti o dalla possibilità di legare il corso a particolari eventi, manifestazioni, ecc.

  • Suddivisione temporale definita: pur tenendo conto del punto precedente, deve essere presente un'organizzazione di massima del tempo a disposizione; ciò permette, tra l'altro, a chiunque lo desideri, di prepararsi preventivamente sugli argomenti che saranno trattati nelle varie lezioni.

  • Bibliografia: per ogni argomento devono essere indicati i riferimenti bibliografici essenziali per il corso e quelli facoltativi, per gli approfondimenti.

lunedì 25 ottobre 2010

Chi Siamo

Giacomo Arrighini

Ho seguito il corso di laurea triennale in Sociologia a Trento. Attualmente sono in attesa di laurea e vorrei iscrivermi alla magistrale in Sociologia e Ricerca Sociale.
Sono stato rappresentante degli studenti in Consiglio di Facoltà nel corso degli ultimi due anni, durante i quali ho cercato di sottolineare il ruolo chiave di una didattica impegnativa e di qualità.

Mail: giacomo.arrighini@gmail.com



Franco Savelli

Ravennate trapiantato a Trento, mi sono laureato in Sociologia lo scorso settembre. Sto seguendo la laurea magistrale in Sociologia e Ricerca Sociale.

Mail: fnc.savelli@gmail.com